Sabato 11 maggio 2024, all’ex Convento di Santa Teresa di Taggia (IM), si svolgerà il Convegno internazionale “I Territori della vite e del vino”. L’evento è promosso dal Centro Internazionale di Studi per la Storia della Vite e del Vino (CeSVin), in collaborazione con L’Associazione Produttori Moscatello di Taggia e il Comune di Taggia
I panel del convegno vedranno la presenza di storici, geografi, ampelografi, economisti tra i più noti esperti sul mondo del vino a livello nazionale e internazionale. Si evidenziano in particolare l’accademica francese Danielle Cornot, direttrice del dipartimento di economia dell’Université Toulouse – Jean Jaurès, lo storico tedesco Lukas Clemens dell’Universität Trier (Treviri), e ancora il prof. Allen J. Grieco del The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, e il medievista Gabriele Archetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano.
«Questa giornata di studi ha un duplice obbiettivo– dichiara il presidente del CeSVin, Alessandro Carassale – Da un lato inaugura le attività scientifiche del CeSVin e della sua biblioteca specializzata in agricoltura, alimentazione e vitivinicoltura di cui abbiamo ufficialmente tagliato il nastro a ottobre 2023 nell’ex convento di Santa Teresa, e che al momento contiene già 500 volumi provenienti da paesi diversi. Dall’altro lato, vuole valorizzare Taggia e la Liguria come luogo centrale della filiera europea e mondiale di settore, attraverso continue proposte di seminari, convegni, studi e ricerche realizzati dallo stesso CeSVin».
Il sindaco di Taggia Mario Conio e la consigliere comunale Chiara Cerri commentano: «È per noi un grande piacere ospitare il convegno che dà seguito alla collaborazione iniziata negli scorsi mesi con il CeSVin. Un’iniziativa di grande prestigio che si inserisce perfettamente all’interno del fine settimana dedicato alla manifestazione Meditaggiasca & Expo Valle Argentina Armea in programma sabato 11 e domenica 12 maggio. L’evento giunto alla sua 11esima edizione vuole promuovere e celebrare i prodotti principe del territorio, ossia l’oliva taggiasca e il Moscatello di Taggia che, grazie all’importante lavoro svolto negli anni dai produttori, sta ottenendo l’apprezzamento di esperti e appassionati».
«Il convegno proposto da CeSVin ha il merito di avviare uno scambio internazionale su uno dei prodotti di eccellenza italiani e liguri, il vino, contestualizzandone la storia e i legami con i territori – sono le parole di Alessandro Piana, Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura di Regione Liguria – La viticoltura è sempre stata legata al paesaggio, influenzandolo, ma anche venendone a sua volta influenzata, in un intreccio che genera autentiche rappresentazioni del territorio che dobbiamo sempre più scoprire e valorizzare.»
Il convegno prenderà il via alle 9.30 con i saluti delle autorità e gli interventi introduttivi di Alessandro Carassale (Presidente CeSVin) e di Allen J. Grieco (Vicepresidente CeSVin). Si articoleranno poi la sessione mattutina, dedicata alla Terre del vino, e quella pomeridiana, incentrata invece sulle Tradizioni del vino.
Il convegno è organizzato in collaborazione e con il sostegno del Comune di Taggia, e con il patrocinio di Regione Liguria, dell’Accademia di Agricoltura di Torino, del NavLab Fernand Braudel dell’Università di Genova, e dell’azienda Marchisio.
Programma
Ore 9:30: saluti delle autorità
Ore 9:40: interventi introduttivi di Alessandro Carassale (Presidente CeSVin) e di Allen J. Grieco (Vicepresidente CeSVin)
Prima sessione (10-13): Terre del vino
Moderatore: Vincenzo Gerbi (Accademia di Agricoltura di Torino – Vicepresidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino)
Relazioni:
- Andrea Barlucchi (Università di Siena), Allen J. Grieco (Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies), Una eccellenza della vitivinicolturatoscana medievale: la Valdambra
- Daniele Lombardi (Università di Siena), Daniele Ognibene (Università di Bologna), Saperi e paesaggi: i vini Romani nel Quattro e Cinquecento tra qualità, tecniche produttive e territorio
- Lukas Clemens (Universität Trier), La viticoltura e l’industria del vino come indicatori del cambiamento climatico sul Reno e sulla Mosella durante il Medioevo
- Coffee break
- Gabriele Archetti (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano), Dal Cisiolo al Franciacorta, un vino e la sua terra
- Luciano Maffi (Università di Parma), Omar Mazzotti (Università di Parma), Vigne e vini nell’Oltrepò Pavese: Istituzioni, professioni e innovazioni (XIX e XX secolo)
Seconda sessione (15-18): Tradizioni del vino
Moderatore: Vincenzo Ferrone (Università di Torino)
Relazioni:
- Simona Gavinelli (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano), Memorie antiche e medievali del vino dei colli piemontesi
- Francesca Stroppa (Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano), Colori e geografie del vino nei “tacuina sanitatis”
- Alessandro Carassale (Università di Genova), I vini italiani all’inizio del XVII secolo: note intorno alle poesie di Gabriello Chiabrera
- Coffee break
- Giorgio Toso (Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea – Roma), Vino e bevande alcoliche in Tunisia. Consumatori e provenienze (1750-1860)
- Danielle Cornot (Université Toulouse – Jean Jaurès), Erica Zuccarello (Université Toulouse – Jean Jaurès), Vignerons et paysages, une relation d’influence réciproque