Le rose provenienti dal Kenya e dall’Etiopia, saranno soggette a maggiori controlli per poter accedere al mercato europeo.

Secondo la Fresh Produce Exporters Association of Kenya, a partire da maggio 2024 i fiori verranno controllati il ​​25% in più.

L’anno scorso, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato un documento sul rischio rappresentato dalle importazioni di fiori recisi, di cui Kenya ed Etiopia sono i maggiori esportatori. Il regolamento, approvato a dicembre 2022, della Commissione Europea 2022/2389 stabilisce, infatti,le norme per l’applicazione uniforme delle frequenze per i controlli di identità e i controlli fisici sulle partite di piante, prodotti vegetali e altri oggetti che entrano nell’Unione (Testo rilevante ai fini del SEE). All’interno del testo è disponibile una tabella dove è indicata la frequenza dei controlli di identità e dei controlli fisici sulle partite di alcune piante, alcuni prodotti vegetali e altri oggetti, o loro categorie. Kenya ed Etiopia compaiono in numero maggiore rispetto agli altri paesi esportatori al mondo, li troviamo citati, ad esempio:

  • Dianthus – con frequenza minima di controlli del 5%
  • Gypsophila – con frequenza minima di controlli del 10%
  • Rose – con frequenza minima di controlli del 10% per il Kenya e del 5% per l’Etiopia

Le informazioni necessarie richieste dalla Commissione Europae comprendono:

  • una descrizione delle merci in questione;
  • l’origine delle merci in questione;
  • il volume delle importazioni nello Stato membro delle merci in questione, espresso in numero di partite e peso, ovvero colli o unità;
  • l’elenco degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione che potrebbero essere presenti sul prodotto in questione;
  • il numero delle partite di merci in questione risultate non conformi a causa della presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione;
  • l’indice di mobilità stimato degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione di cui alla lettera d) allo stadio più mobile al quale l’organismo potrebbe svilupparsi sulla pianta, sul prodotto vegetale o su un altro oggetto in questione;
  • il numero delle partite di merci in questione intercettate per motivi diversi dalla presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione ;
  • il numero delle partite di merci in questione sulle quali sono stati effettuati i controlli di identità e i controlli fisici fitosanitari.

Fonti: https://www.capitalfm.co.ke/business/2024/01/kenyan-ethiopian-cut-flowers-to-face-more-scrutiny-in-eu/ ; https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32022R2389

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