Nella formulazione di strategie per contrastare gli effetti della siccità, fenomeno persistente in Italia negli ultimi anni, l’installazione di invasi sembra essere la soluzione più applicata.
Meno frequente l’utilizzo delle acque di falda che, come ha dichiarato in un’intervista a Repubblica Daniela Ducci, docente di Geologia all’Università di Napoli e consigliera della Società idrogeologica italiana, sono meno suscettibili all’evaporazione dettata dalle alte temperature e conferiscono un vantaggio collaterale grazie al passaggio attraverso le rocce, che rende l’acqua qualitativamente migliore rispetto a quella raccolta grazie agli invasi.
Un utilizzo consapevole dell’acqua in agricoltura è fondamentale, in quanto è uno dei principali settori produttivi responsabili del consumo di acqua dolce.
Serve, dunque, integrare sistemi innovativi che efficientano l’utilizzo dell’acqua con interventi di raccolta delle acque piovane e di ricarico delle falde.