In Liguria la presenza della Cimice asiatica marmorata Halyomorpha halys è causa di problematiche di diversa natura sia a carico delle aziende agricole e agrituristiche sia, più in generale, nei confronti della cittadinanza. 

Nel territorio regionale la Cimice asiatica è presente ormai un po’ ovunque e in particolare nei contesti rurali locali dove, vuoi per cause biotiche (scarsa presenza di predatori e parassitoidi) che abiotiche (contesto microclimatico), questo insetto può incrementare a tal punto la propria popolazione da essere causa di molteplici danni diretti e indiretti

Si tratta di un insetto fitomizo polifago, innocuo per l’uomo, ma in grado di causare anche ingenti perdite economiche per le produzioni agricole (scadimento qualitativo dei frutti in primis) e di ingenerare malcontento nella cittadinanza e causare talvolta un danno di “immagine” quando presenti ad esempio in agriturismi e aziende agrituristiche. Difficilmente, infatti, il grande pubblico conosce la biologia dell’insetto e capita talvolta che la presenza di Cimice asiatica sia erroneamente associata a mancanza di igiene e pulizia. Ciò assume ancor più rilievo se si pensa al contesto pandemico in cui ci viviamo. 

Anche il danno alle produzioni agricole è di varia natura; da una parte il danno qualitativo (gusto cimiciato) dei frutti colpiti ne compromette la qualità e la vendita, dall’altra le punture di suzione in fase di allegagione possono indurre cascola precoce dei frutticini, causando così un danno anche quantitativo. 

Ovatura Cimice asiatica marmorata Halyomorpha halys

In Liguria una parte considerevole della popolazione coltiva, sebbene in modo non professionale, orti e frutteti a conduzione familiare. In tale contesto, la presenza e il danno da Cimice asiatica può interessare la dimensione umana scoraggiando il mantenimento e la coltivazione di orti familiari e, vista la sua capacità di diffondersi, potrebbe causare danni anche in settori, come quello floricolo, dove al momento non sono state segnalate particolari problematiche o, comunque, sono di entità trascurabile.

Per quanto concerne la lotta biologica, questa rimane al momento la principale strategia razionalmente percorribile e sostenibile (soprattutto per evitare un uso eccessivo di insetticidi): in commercio può essere reperito l’insetto antagonista autoctono Anastatus bifasciatus, parassitoide generalista di pentatomidi e di altri emitteri. 

Anastatus bifasciatus

Nell’ambito delle azioni di contrasto alla diffusione della Cimice asiatica, il Servizio Fitosanitario di Regione Liguriaha individuato alcuni territori in cui la presenza di cimice è particolarmente elevata. 

Il monitoraggio fitosanitario condotto nel finalese dal personale tecnico del Servizio Fitosanitario nel mese di giugno ha permesso di individuare nella vegetazione abbondanti ovideposizioni di cimice asiatica. Tale evento è il più adatto per effettuare i lanci con gli insetti antagonisti in quanto è più elevata la possibilità di garantire un efficacie insediamento dell’Agente di Controllo Biologico.

L’azienda, specializzata nella produzione di insetti utili in agricoltura, ha fornito alla Regione Liguria gli insetti di Anastatus bifasciatus utili per realizzare l’azione di lotta biologica.

Lancio di Anastatus bifasciatus. A sinistra la Dott.ssa Giovanna Mancini (Referente Bioplanet Liguria), a destra Valerio Arena (Servizio Fitosanitario Regione Liguria)

In questo caso, il lancio è stato effettuato il 16 giugno 2021 presso un’azienda agricola ubicata nell’entroterra di Finale Ligure che ha messo a disposizione per la sperimentazione i propri terreni dove vi è contestuale presenza di diverse specie di cimice, ma in cui dove Halyomorpha halys è la più diffusa. 

Come si realizza il cosiddetto “lancio”?  In questo caso, l’antagonista viene commercializzato da Bioplanet in appositi contenitori in plastica contenenti circa 250 femmine ed è sufficiente rimuovere il tappo e distribuire gli insetti sulla vegetazione.

Una volta fuoriuscite in ambiente, le femmine di Anastatus bifasciatus andranno naturalmente in cerca delle ovature di cimici per deporre all’interno di queste le proprie uova contribuendo così ad un controllo attivo della popolazione dei pentatomidi. 

Successivamente ai lanci sarà importate raccogliere le ovature selvagge presenti nella vegetazione e farle schiudere in ambiente protetto (es capsule petri, barattoli) così da riscontare direttamente l’efficacia dei lanci.

Ovatura Cimice asiatica marmorata Halyomorpha halys
Ovatura Cimice asiatica marmorata Halyomorpha halys
Dott.ssa Giovanna Mancini (Referente Bioplanet Liguria)
Anastatus bifasciatus
Dott.ssa Giovanna Mancini (Referente Bioplanet Liguria)

Articolo a cura di Pietro Bertolotto del Servizio Fitosanitario di Regione Liguria

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