Arrivano dagli Stati Uniti le prime due iniziative importanti a livello di promozione dei fiori verso i consumatori finali.

La prima è quella indetta da That Flower Feeling , azienda americana che si occupa di promozione dei fiori, che ha recentemente annunciato il lancio della campagna social Self Care, New You Challenge, una nuova iniziativa pensata per coinvolgere i consumatori sui social media e promuovere il messaggio dell’uso dei fiori per la cura di sé. Questa campagna durerà per tutto il mese di gennaio 2025, invitando i partecipanti a inserire i fiori nella loro routine di cura di sé e a condividere le loro esperienze. «Crediamo che i fiori abbiano il potere di migliorare il benessere personale», ha affermato Vanessa Leite, direttrice di That Flower Feeling «Attraverso questa sfida, cercheremo di ispirare le persone ad abbracciare la bellezza dei fiori come parte essenziale nelle loro pratiche di cura di sé.».

Durante tutta la campagna sono previsti omaggi settimanali (giveaways) per premiare i partecipanti per il loro impegno, insieme a un primo premio finale per coloro che parteciperanno costantemente. I premi specifici saranno determinati e discussi dal comitato del That Flower Feeling, con l’obiettivo di garantire che siano in sintonia con gli interessi della comunità.

Ogni settimana per tutto il mese di gennaio 2025, i partecipanti avranno l’opportunità di mostrare i fiori per la cura di sé inviando una foto, taggando That Flower Feeling e spiegando come i fiori stanno influenzando le loro vite.

«Invitiamo l’industria floreale a unirsi a noi per rendere questa campagna un successo.» continua Leite «Insieme possiamo elevare l’importanza dei fiori e il loro ruolo nel migliorare il benessere».

Per maggiori informazioni: https://thatflowerfeeling.org/ ed i loro canali social

Uno studio, condotto invece dalla American Society for Horticultural Science approfondisce la percezione dei consumatori riguardo la progettazione dei fioristi e il loro impatto sulle decisioni di acquisto di bouquets e composizioni floreali, in particolare su come gli elementi di stile influenzano la percezione del valore e il comportamento di spesa nel mercato dei fiori.

Si hanno tracce delle prime composizioni floreali nella storia dell’uomo già prima dello sviluppo dell’agricoltura, parliamo di fiori usati come decorazioni tombali più di 11.000 anni fa. I fiori avevano un significato spirituale e simbolico, adornavano templi, palazzi ed eventi della vita e svolgevano un ruolo nell’Inghilterra vittoriana come mezzo di comunicazione segreta.

Oggi, i fiori rimangono al centro dei rituali culturali e sociali, supportati dai progressi tecnologici che ne hanno ampliato l’accessibilità e la varietà. L’industria floreale statunitense vale circa 6 miliardi di dollari, ma deve affrontare sfide simili a quelle dell’antichità, tra cui la deperibilità ed i costi sempre maggiori che portano le nuove generazioni a scegliere altre tipologie di omaggi.

Questa nuova ricerca ha valutato la capacità di discernimento dei consumatori rispetto ai principi del design floreale, come equilibrio, proporzione e armonia in relazione ai costi. I risultati indicano che mentre alcuni acquirenti mostrano un vivo apprezzamento per le sofisticate tecniche di progettazione, altri danno priorità all’estetica generale rispetto ai dettagli tecnici. Questa diversità nelle preferenze dei consumatori può offrire ai fioristi l’opportunità di personalizzare i design per le diverse topologie di mercato.

Lo studio esamina anche l’impatto della qualità del design in relazione ai costi. I risultati rivelano che i consumatori sono disposti a pagare di più per composizioni floreali sofisticate e di grande impatto visivo.

«Queste informazioni possono essere vitali per i fioristi» spiegano i ricercatori coinvolti «i quali possono allineare le loro offerte con le aspettative dei consumatori, ottimizzando le strategie di prezzo e la diversificazione in un mercato sempre più competitivo. Comprendendo ciò che guida le scelte dei consumatori, i professionisti dell’arte floreale possono creare strategie di marketing efficaci per raggiungere meglio il target prefissato

«L’ispirazione per questo studio è stata quella di comprendere meglio la relazione tra le persone e le piante in modo da poter aiutare l’industria floricola a intercettare le preferenze, le percezioni e le motivazioni dei consumatori».

Lo studio è stato condotto dalla Dott.ssa Melinda Knuth, Professore assistente presso la NCSU, dal Dott. Charlie Hall, Professore di orticoltura presso la Texas A&M, il Dott. Marco Palma, Professore di economia agraria presso la Texas A&M e la Dott.ssa Vanessa Woods, NC State e la Duke University.

L’articolo completo è disponibile, in lingua inglese, qui: https://doi.org/10.21273/HORTSCI17273-23

Per maggiori informazioni: https://ashs.org/

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