Stagione in chiaro/scuro per la mimosa ligure in questo avvio di 2025. Ne abbiamo parlato con produttori e addetti del settore che ci hanno restituito un quadro complesso fatto di cambiamenti climatici avversi ma anche di condizioni di mercato favorevole.

Il clima ha giocato un ruolo determinante, non solo anticipando la fioritura ma anche obbligando le piante a lavorare in maniera non ottimale, il che ha restituito un prodotto di qualità inferiore rispetto agli scorsi anni. Un inverno mite e piovoso che ha ridotto le dimensioni dei fiori, permettendo il proliferare di funghi ed agenti patogeni che hanno rovinato il prodotto finale.

La raccolta si sta svolgendo proprio in questi giorni, ma difficilmente il prodotto raccolto oggi giungerà fino alla festa della donna sia per un’alta richiesta da parte del mercato, sia per problemi in fase di post-raccolto, aggiungono i produttori.

«A causa della riduzione di prodotto francese,» ci spiega il coltivatore Danilo Parodi «danneggiato e/o distrutto dal recente maltempo, la richiesta sul mercato è molto elevata a fronte di un’offerta deficitaria e questo ha fatto schizzare in alto i prezzi: si parla di una previsione di 10/15 euro a kg.»

«Ci vorrebbe un pò di freddo» auspica Luca Valenti, coltivatore di Vallebona «Speriamo in un febbraio non troppo piovoso e con temperature più in linea con la media stagionale, dopo il clima mite di dicembre e gennaio.»

Per quel che riguarda la situazione fitopatologica, sono stati osservati dai produttori alterazioni alle piante di origine fungina. Come già illustrato in un lavoro congiunto tra Florcoop Sanremo e CeRSAA di Albenga, da settembre 2019, su campioni di Mimosa Gaulois stati osservati attacchi da Pestalotiopsis sp. associati alla presenza di macchie fogliari puntiformi e alterazioni necrotiche puntiformi dei fusti. Questa patologia però non agisce da sola, ma, indebolendo le piante, apre la strada anche ad altri funghi agenti di alterazione necrotica fogliari come l’Alternaria sp. e di disseccamenti dei germogli come Phoma sp. soprattutto in condizioni climatiche come quelle che si sono verificate durante la stagione in corso.

Dal punto di vista epidemiologico, si ritiene che le infezioni possano già avvenire durante il periodo estivo, per poi rendersi manifeste nei successivi mesi, anche in funzione delle condizioni metereologiche.

Florcoop ha attuato, nei confronti dei propri soci, una campagna di sensibilizzazione al fine di effettuare trattamenti antiparassitari preventivi per scongiurare il presentarsi del problema. «Questi trattamenti ed il protocollo di lotta che abbiamo studiato e messo in pratica, danno ottimi risultati, tenendo conto della scarsa disponibilità di principi attivi e di formulati registrati» affermano i tecnici di Florcoop «ma è importante agire in modo preventivo. Ora che siamo in fase di raccolta, interventire con trattamenti non sortirebbe alcun effetto.»

iscriviti alla newsletter

Per ricevere periodicamente gli aggiornamenti importanti da Flornews Liguria

Con l'iscrizione alla newsletter si accetta che il proprio indirizzo email venga automaticamente inserito in una lista di contatti a cui potranno essere trasmessi messaggi email relativi a Flornews Liguria, al Distretto Florovivaistico della Liguria e al mondo della floricoltura.
L'ente regionale che utilizzerà i dati raccolti è esclusivamente il Distretto Florovivaistico della Liguria (proprietario di Flornews Liguria). I dati non verranno trasmessi o condivisi con terzi.