Mentre i matrimoni hanno ricominciato a svolgersi, quasi, regolarmente, Floranext, azienda americana che dal 1969 si occupa di offrire supporto al mondo del floral design, ha intervistato 216 fioristi (74% negli Stati Uniti, 7% in Canada, 19% internazionali) per avere un’idea di come sta cambiando il comparto florovivaistico nel mondo del wedding.
Ecco alcuni risultati interessanti.
Con gli aumenti dei prezzi del settore, oltre l’82% dei fioristi intervistati riferisce di aver aumentato i prezzi ma, nonostante ciò, i clienti hanno continuano a spendere sostanzialmente lo stesso ed il 21% addirittura ha aumentato la spesa per i servizi floreali.
Nuova tendenza del wedding, alimentata anche dalla pandemia da Covid19 che ha necessariamente ridotto il numero di invitati, è il micro-wedding.
Le combinazioni di colori e stili maggiormente utilizzati sono: bianco e grigio, colori scuri, Bohemian Style, combinazioni di verde ornamentale di differenti qualità ma sempre sul tono del verde, colori pastello soprattutto sul rosa.
Le nuove combinazioni di colori e stili di tendenza invece sono: arancione e terracotta, mostarda e ambra, verde acqua, diverse tonalità di rosso acceso, l’utilizzo di fiori secchi e stabilizzati, fiori locali o selvatici, viola, bouquet a cascata, piccole composizioni florovivaistiche che rievochino dei gioielli (anelli, braccialetti, girocollo etc…).
Ma com’è la situazione in Italia e, soprattutto, in Liguria? Ne abbiamo parlato con Sergio Alossi, titolare dell’azienda Sama Flor di Imperia specializzata nel campo dell’allestimento floreale, e non solo, di matrimoni e cerimonie.
“Il post-COVID non ha cambiato di molto il nostro lavoro rispetto al periodo pre-pandemia, siamo riusciti a recuperare tutti i matrimoni sospesi nel 2020, la maggior parte nel corso del 2021, il restante sarà recuperato nel 2022, quindi possiamo ritenerci più che soddisfatti con la nostra media di circa 3-4 matrimoni alla settimana.
Per accontentare tutti abbiamo proposto di organizzare le cerimonie anche in giorni solitamente non canonici, ad esempio il venerdì, questo è stato forse l’unico cambiamento che abbiamo dovuto apportare alla nostra attività.
Per quel che ci riguarda possiamo confermare, come citato nella ricerca americana, che anche i nostri clienti hanno sostanzialmente speso la stessa cifra degli anni passati in addobbi floreali e ci viene lasciata molto spesso carta bianca sul tipo di allestimento. I nostri clienti si fidano della nostra professionalità e, nonostante il Covid, i nostri contatti continuano ad arrivare per l’80% dal passaparola, il restante dalle vetrine social anche se il cliente preferisce sempre conoscerci di persona.“
Riguardo i tipi di fiori utilizzati e gli stili, Alossi ci conferma le tendenze risultate dallo studio americano:
“Nonostante ogni nostro allestimento sia personalizzato e confezionato su misura, abbiamo notato una tendenza maggiore verso lo stile Bohemian ed il Country Style, con fiori di campo che danno un’impressione di naturalità e semplicità molto apprezzata. In questo stile è molto in voga il cosiddetto “bouquet spettinato”, composto come se si raccogliessero fiori spontanei, utilizzando erba della Pampas, margheritine e fiori di camomilla. In questo tipo di allestimento, regine sono anche le piante aromatiche, utilizzate sia in forma recisa che in vaso come cadeau da donare agli ospiti insieme alle bomboniere”
I fiori più richiesti restano sempre: rose, peonie, phalenopsis, lisianthus, ortensie, ma nei verdi c’è la tendenza ad utilizzare colori più delicati e meno accesi. Si è quindi passati da un utilizzo massiccio del ruscus, con il suo verde scuro brillante, ai colori più tenui ed argentati dell’eucalyptus cinerea.