Con l’approvazione della legge di bilancio 2022 da parte del Consiglio dei Ministri viene ufficializzata la proroga triennale al bonus verde. Una buona notizia per il settore florovivaistico che potrà quindi godere fino al 31 dicembre 2024 degli incentivi statali.
Il bonus verde, introdotto nel 2016, prevede una detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute per la sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
L’agevolazione si applica inoltre alle spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione di questi interventi.
Il DFL (Distretto Florovivaistico della Liguria) commenta: “L’impatto diretto del bonus verde sulla produzione del Ponente ligure è limitato in quanto il grosso del nostro prodotto è esportato. Comunque per le aziende che fanno anche servizi di giardinaggio in Italia può essere un aiuto importante e comunque questo provvedimento testimonia una maggiore attenzione verso il mondo florovivaistico.”
La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5000 euro per unità immobiliare a uso abitativo; per una detrazione massima, quindi, di 1800 euro (36% di 5000). Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).
Ad avere diritto all’agevolazione sono i proprietari o i detentori dell’immobile. Sono inoltre agevolabili anche le spese sostenute per interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota.