Prima buona notizia dell’anno per il comparto agricolo della Liguria: 104,5 milioni di euro arriveranno dal PSR per il biennio 2021-2022.
Dopo l’approvazione in Commissione Europea a ottobre, è arrivato ora anche l’ok dalla Giunta Regionale.
Ricambio generazionale, trasferimento di conoscenze e informazione, sostenibilità ambientale, innovazione, miglioramento delle foreste e sviluppo dell’entroterra: sono queste le principali priorità del PSR, con un media annuale di fondi disponibili per il biennio 2021-2022 di circa 52 milioni di euro, significativamente superiore alla media annuale del periodo 2014-2020, circa 44 milioni di euro.
“La nostra agricoltura sta ripartendo, dopo la crisi del 2020 dovuta alla pandemia.” -spiega il vicepresidente con delega all’Agricoltura Alessandro Piana – “Il momento è quindi propizio per sostenere la ripresa iniziando dal sostegno alle imprese agricole condotte da giovani, che sempre di più investono e legano il loro futuro al nostro territorio.
Oltre a questo, le misure su cui ci siamo concentrati, in accordo con le associazioni di categoria e i Comuni, sono gli investimenti nelle imprese agricole, nelle filiere e nelle infrastrutture, il rinnovamento dei piccoli centri rurali, il turismo rurale. Per quanto riguarda in particolare gli investimenti nelle imprese agricole, si è posta una grande attenzione alla sostenibilità ambientale, ormai imprescindibile, e all’innovazione tecnologica.
Questa è un’opportunità importante per la floricoltura” conclude il Vicepresidente Piana “che, per esempio nelle serre e in altre strutture fisse, ha ampie potenzialità nell’impiego dell’innovazione per migliorare le prestazioni economiche e ambientali. Un punto quest’ultimo fondamentale, poiché il settore floricolo rappresenta circa il 70% del valore economico totale dei prodotti agricoli liguri.”.