A Euroflora la produzione e la professionalità ligure della pianta e del fiore hanno ottenuto grandi apprezzamenti, nei concorsi, tra i tecnici e tra il pubblico. E meritatamente. La floricoltura del Ponente ha mostrato, a Euroflora e in tante altre manifestazioni sul territorio, il positivo plus che i nostri prodotti, unici gioielli vegetali, possono dare al nostro territorio.

Tale valore aggiunto per altro è unico in Italia, perché nessun’altra Regione italiana può dire di essere dedicata per oltre due terzi a coltivare bellezza.

Siamo contenti che finalmente questo nostro ruolo venga riconosciuto dal grande pubblico e che venga capita l’importanza economica e territoriale dei nostri prodotti.

E’ però giusto essere chiari: è un grosso passo culturale essere riconosciuti dal pubblico ligure come parte fondamentale del tessuto economico, ma noi non possiamo vivere col mercato regionale: il nostro “km zero” di fatto è tutta l’Europa continentale, ed è piuttosto ordinario per noi arrivare quotidianamente in America e nel Medio ed Estremo Oriente. E’ lì che la promozione del nostro prodotto deve andare davvero ed è lì che si trova davvero il nostro mercato.

Da liguri ovviamente continueremo a fare del nostro meglio affinché i nostri ospiti, quando ci vengono a trovare, trovino una Liguria bella, verde e ordinata. Alle tante, belle e riuscite manifestazioni turistiche a tema floreale facciamo i complimenti, e auspichiamo per la primavera 2023 magari un calendario unico della primavera fiorita nelle Riviere e nel Genovesato.

Nella ben organizzata cerimonia “Protagonisti liguri ad Euroflora” – di cui ringraziamo Regione Liguria per la bella idea e l’organizzazione, abbiamo chiesto ospitalità per consegnare come Distretto una targa speciale a Vincenzo Enrico, con queste motivazioni:

“Siamo qui a premiare Vincenzo Enrico. Difficile sintetizzare.

E’ dal 1966 che partecipa ad Euroflora e vince premi. Tanti. Quasi troppi. Non ce l’abbiamo letteralmente fatta a tenere il conto, Vincenzo, dacci una mano anche tu, dopo, a fare un riepilogo.

Ma, al di là dei premi, che non sono assolutamente secondari, voglio premiare qui la sua grande passione.

Per i suoi gioielli, le orchidee, per le quali ogni parola è sprecata.

Per la sua azienda, precisa, pulita, ordinata.

Per il suo territorio, l’Albenganese, cui ha dedicato tanto impegno nella rappresentanza.”

Oltre a Vincenzo, dobbiamo però ricordare tutte le persone della filiera ligure che hanno dato una mano a Euroflora, e sono davvero tante. Non voglio essere il Presidente che si scorda che il grosso del lavoro lo hanno svolto tanti che rimangono sempre dietro le quinte. Sono quindi qui a ringraziarli uno per uno.

Dobbiamo tanto a Silvia Alberto, Sonia Alberto, Anna Maria Asseretto, Francesco Bannini, Franco Barbagelata, Silvia Benatti, Cesare Bollani, Barbara Borsotto, Raffaella Burlando, Antonella Casanova, Rudy Casati, Giulia Cassini, Alberto Cannata, Daniela Canu, Francesco Cella, Cristian Colacchio, Marisa Costantini, Flavio Corazza, Paolo Corsiglia, Viviane Crosa, Samuele Cucchiarini, Ilario Della Valle, Davide Dellepiane, Monica Dellepiane, Tatiana De Luca, Lorella Di Camillo, Sabina Di Mattia, Vincenzo Enrico, Massimo Ferrando, Maximilian Fiscer, Alessio Fistarol, Lorenzo Firpo, Sabrina Fregonese, Flavio Gatto, Gianguido Ghione, Silvana Greco, Tiziana Illuminati, Francesco Innocenti, Marco Introini, Alessandro Lanteri, Elisabetta Lavezzo, Simone Maggi, Gloria Manaratti, Marco Mazza, Enrico Mereta, Paolo Mereta, Jochen Mewes, Davide Michelini, Rita Milani, Andrea Minuto, Giovanni Minuto, Claudio Montecampi, Claudia Murachelli, Claudia Olcese, Gianmarco Parodi, Luigia Persico, Giuseppe Petriglieri, Riccardo Picollo, Nicola Puricelli, Giorgio Sandonà, Simone Sarchi, Dyntro Seleznov, Francesca Serrati, Mauro Silvestri, Pierre Sorrentini, Mirko Spadaro, Luigi Spandonari, Franco Stalla, Andrea Strata, Lideia Tedros Afeworki, Federico Ugolini, Serena Viglione, Carola Zoli.