La Rete Rurale Nazionale continua il ciclo di seminari “Diritti, sviluppo e ruralità: la forza collettiva delle donne”, organizzando l’incontro “L’imprenditoria femminile in agricoltura: tra accelerazioni e ritardi“ che si terrà a Roma, presso la biblioteca della sede del CREA in via della Navicella 4.
Un momento di riflessione comune sulle effettive possibilità che il settore agricolo offre alle donne di esprimere il proprio potenziale in campo imprenditoriale.
I lavori saranno suddivisi in tre sessioni: nella prima, attraverso varie fonti informative viene ricostruito il quadro di riferimento in merito alla presenza imprenditoriale femminile che, in base ai dati censuari, almeno numericamente è in fase di consolidamento (31,5% nel 2020, 30,7% nel 2010 e nel 2000 solo il 25,8%). Un’azienda agricola su tre è condotta da una donna.
Nella seconda sessione verranno esaminati alcuni strumenti introdotti dalla politica o dall’iniziativa privata per rafforzare la posizione delle donne come imprenditrici per valutare se e quanto questi siano in grado di rimuovere i vincoli esistenti, agevolare l’avviamento e lo sviluppo dell’impresa condotta da donne e superare quella vulnerabilità aspramente sottolineata dal maggior impatto della pandemia sulla dinamica imprenditoriale femminile rispetto a quella maschile.
Nella terza sessione, insieme alle rappresentanti di categoria, si proverà, innanzitutto, a decifrare il senso effettivo di alcune evidenze e ad approfondire la fondatezza di alcune presunzioni. Ad esempio, quanto la maggiore incidenza dell’imprenditorialità nelle regioni meridionali indichi una maggiore dinamicità o risponda a una più pressante esigenza di autoimpiego. Oppure, se sia la maggiore predisposizione delle donne a spiegare l’orientamento verso specifiche forme di diversificazione (agriturismo e fattorie didattiche) oppure si tratti di strategie di rafforzamento della propria visibilità o, ancora, sopravvivenza per aziende marginali, mediamente più piccole e meno capitalizzate.
Infine, si discuterà del livello di consapevolezza e, soprattutto, della volontà e capacità di declinare l’azione politica in termini “di genere” in occasione dell’attuale fase di programmazione della Politica Agricola Comune.
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 5 novembre qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc510zlXtnMwx_yClmcSjaNn6dSAgLZCEIn76uioikiEiMUFQ/viewform
Di seguito il programma dettagliato: