Il Gruppo operativo “MERLIN” sostenuto dalla misura 16.01 del PSR Liguria ha organizzato per il 21 dicembre alle 9,30 presso l’Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo, un convegno su temi importanti per l’innovazione tecnologica in floricoltura quali l’efficienza energetica, l’automazione, la robotica, la climatizzazione e l’illuminazione.
E’ possibile partecipare al convegno sia in presenza presso l’IRF sia in collegamento da remoto scrivendo dalla propria mail a segreteria@regflor.it .
Di seguito il programma dettagliato:
9.30 Apertura dei lavori e saluti della presidenza IRF
9.45 Introduzione al progetto – Marco Nicolini – società servizi energetici Agresco, capofila del progetto
10.00 Tecnologie per efficienza energetica: la visione di UNIGE per la Liguria – Prof. Marco Fossa – Università degli studi di Genova – DIME
10.30 Automazione, robotica, sistemi di controllo intelligenti al servizio dell’agricoltura – Prof. Roberto Sacile – Università degli studi di Genova – DIBRIS
11.00 Coffee break
11.15 Climatizzazione del substrato ed illuminazione artificiale: Innovazione energetica su Ranuncolo – Dott. Marcello Militello – Phd, agronomo e ricercatore IRF Sanremo
12.00 Altre esempi di applicazione – discussione e conclusioni – Marco Nicolini – società servizi energetici Agresco, capofila del progetto
Il convegno è aperto a tutti.
Il progetto MERLIN
Il Progetto M.ER.LI.n. si inserisce nell’ambito delle strategie e soluzioni a basso consumo energetico e idrico, compreso l’utilizzo di fonti rinnovabili e si è rivolto alle aziende delle provincie di Imperia e Savona, zona di maggiore concentrazione di aziende potenzialmente beneficiarie.
Ad oggi le imprese agricole hanno, in larga parte, rinunciato completamente (o hanno diminuito drasticamente) all’impiego di energia, in particolare nelle colture protette, in ragione degli elevati costi gestionali implicati dalle tecnologie tradizionali (bruciatori a gasolio, climatizzazione ad aria, impiego di lampade al sodio per illuminazione, di pompe di circolazione di vecchia concezione, di sistemi di uso dell’acqua obsoleti e scarsamente orientati al riutilizzo, etc.).
Questa ha comportato uno spostamento dell’indirizzo produttivo verso colture meno energivore ma che, non per questo, garantiscono uguale o maggiore redditività e che anzi sono potenzialmente maggiormente esposte alla concorrenza di paesi terzi. Parallelamente, sul fronte dell’offerta di tecnologie, si è assistito negli ultimi anni ad un notevole ampliamento delle soluzioni disponibili sul mercato in grado di garantire alle aziende agricole condizioni di accesso all’efficienza energetica o all’autoproduzione dell’energia necessaria a condizioni estremamente favorevoli.
Tuttavia queste soluzioni, sono proposte alle imprese agricole con criteri “porta a porta” che possono creare diffidenza o semplicemente, la complessità delle proposte, spesso accompagnate da specifici strumenti di incentivazione pubblica (Conto termico, Certificati Bianchi, etc.), creano distacco e disinteresse.
Il progetto mira ad intervenire come elemento di facilitazione nella risoluzione del divario informativo e di conoscenza esistente tra imprese agricole e fornitori di soluzioni tecnologiche e servizi nell’ambito delle opportunità esistenti nel campo del risparmio energetico e dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per le proprie necessità.