Anche nel 2023 il Comune di Sanremo ha ricevuto il marchio di qualità ambientale “Spighe Verdi” a seguito della partecipazione pubblica all’educazione e allo sviluppo sostenibile, corretto uso del suolo, presenza di produzioni agricole tipiche e per la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura.
Sono 72 i comuni in Italia marchiati “Spighe Verdi” ed alcuni aspetti che fanno parte della certificazione, s’incrociano con la qualità dell’offerta turistica e con i parametri delle Bandiere Blu: come l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti, senza limitazioni.
“Anche quest’anno cresce il numero di Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi con 12 nuovi ingressi “– spiega Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – Spighe Verdi “Il marchio non premia un modello astratto di gestione territoriale ma certifica azioni
mirate e concrete, scelte quotidiane di amministrazioni, imprese e cittadini che concorrono a una gestione virtuosa accertata e condivisa. Con Spighe Verdi si certificano i Comuni che sanno porre al centro sfide importanti: dalla gestione ambientale al turismo, dall’agricoltura, cui sono fortemente vocati, alla cultura e all’enogastronomia, dalla mobilità sostenibile alla protezione e valorizzazione del paesaggio”.
“E’ davvero una grande soddisfazione per il Comune di Sanremo riconfermare anche quest’anno la certificazione delle “Spighe Verdi.” dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Sanremo Sara Tonegutti “Sono solo 2 i comuni che hanno ottenuto questo marchio in Liguria, ovvero Lavagna e Sanremo. Un riconoscimento che va nell’ottica delle politiche ambientali portate avanti dall’amministrazione comunale. Ricordo che da poco il Comune ha avuto la riconferma della Certificazione Emas e delle Bandiere Blu. Inoltre, Sanremo aderisce al “Paternariato Pelagos” e alla Norma Internazionale UNI EN ISO 14001:2015 e quindi all’ introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale quale strumento di supporto al perseguimento del “miglioramento continuo” della Gestione delle attività Ambientali affinché i cittadini possano godere di un ambiente sano, fruibile e vivibile conservato e tutelato anche per le “prossime generazioni”.