Una vita straordinaria, quella del ‘giardiniere di Calvino’, raccontata in prima persona con penna leggera, libera e appassionata, e accompagnata dai taccuini dedicati agli studi sugli alberi, al mimetismo in natura, alla teoria degli innesti all’agricoltura biologica. Un’edizione curata dal giornalista Claudio Porchia, che ha riportato in libreria un classico di Libereso Guglielmi tramite la casa editrice SemiRurali, il nuovo progetto editoriale di Rete Semi Rurali ETS, associazione che dal 2007 sostiene, facilita e promuove il contatto, il dialogo, lo scambio e la condivisione di informazioni e iniziative tra quanti affermano i valori della diversità agricola.
Il Diario di un giardiniere anarchico raccoglie non solo le storie di vita di Libereso Guglielmi ma anche i suoi taccuini dedicati agli studi sugli alberi, al mimetismo in natura, alla teoria degli innesti all’agricoltura biologica, appunti di agricoltura e giardinaggio di un convinto sostenitore della difesa della biodiversità. Libereso nel 2008 è stato il primo a ricevere il premio “San Martino per la biodiversità” della provincia di Parma con questa motivazione: “per il merito di aver, con estrema onestà e con impegno personale, diretto tutte le sue forze verso la promozione di iniziative rivolte alla difesa della natura e della sua specificità”.
La casa editrice ha riposto grande fiducia in questa pubblicazione, che grazie anche alla disponibilità del curatore per le presentazioni del libro, sarà promossa a livello nazionale perché Libereso nato a Bordighera è stato un personaggio conosciuto ed apprezzato anche fuori dai confini di Sanremo, dove ha lungamente vissuto.