Dopo 17 anni termina la disputa Boing-Airbus tra Stati Uniti ed Europa. Lo ha annunciato martedì scorso la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. Come riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, Von Der Leyen ha commentato: “Un nuovo capitolo nelle nostre relazioni, perché in questo settore passiamo dallo scontro alla cooperazione.”
Le due parti hanno infatti trovato un accordo per sospendere i dazi al centro della disputa per un periodo di 5 anni. Significative le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden pronunciate in un video prima del summit UE-USA: “L’Europa è il nostro partner naturale. Siamo impegnati per le stesse norme e istituzioni democratiche, sempre di più sotto attacco”.
La disputa riguarda principalmente gli aiuti di Stato erogati da Washington e da Bruxelles ai rispettivi colossi dell’aviazione, Boeing (USA) e Airbus (Europa); si è però estesa a tutta una serie di prodotti commerciali di vario tipo che nulla hanno a che fare con gli aerei. La Wto ha infatti stabilito che sia gli Stati Uniti sia l’Unione Europea hanno finanziato illecitamente i propri colossi dell’aeronautica, concedendo quindi a entrambi di applicare dazi riparatori.
Il periodo della presidenza Trump rappresentò il momento più critico e teso, con l’innalzamento dei dazi anche su prodotti di consumo come ad esempio formaggi, vini e biscotti prodotti in Europa, e alcolici, ketchup e jeans prodotti negli USA.
La tregua di cinque anni è quindi una buona notizia anche per i floricoltori nostrani. In passato erano stati infatti previsti dazi sulle fronde recise nel 2009 con una tariffa del 100%, anche se poi la loro introduzione fu sospesa. A ogni trattativa, vi era sempre il rischio che i prodotti florovivaistici rientrassero nel braccio di ferro USA-UE, non permettendo quindi una corretta programmazione per la commercializzazione negli Stati Uniti.
Il nuovo accordo, che entrerà in vigore dall’11 luglio 2021, pone quindi una tregua nelle tensioni transatlantiche tra le due potenze mondiali. Un accordo che non solo aiuterà gli esportatori, ma che potrebbe aprire una porta per una sempre più sana e robusta cooperazione commerciale.
“Una buona notizia specie per ibridatori e reciso liguri,” commenta Luca De Michelis, Presidente del DFL (Distretto Florovivaistico della Liguria). “I consumatori USA apprezzano molto i nostri prodotti, specie ranuncoli, fronde, secco e stabilizzato. Una situazione commerciale più stabile è sicuramente una buona notizia per tutti”.