Approvato oggi, 27 giugno 2024 in Senato, con nessun voto contrario e 23 astenuti, il DDL delega in materia di florovivaismo.

Tra le misure previste:

  • sostegno agli eventi fieristici
  • Istituzione di un Fondo nazionale con una dotazione iniziale di 700 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro per l’anno 2024
  • Istituzione di un Piano programmatico del settore, di durata quinquennale,
  • Predisposizione di un sistema di rilevazione annuale dei dati
  • Creazione di piattaforme logistiche per macroaree.

«Un provvedimento che abbiamo fortemente voluto fin dal nostro insediamento per dare più forza a un comparto che, per troppo tempo, è stato dimenticato dalla politica. Più garanzie, sostegno all’innovazione e un nuovo quadro normativo adeguato per uno dei fiori all’occhiello dell’agricoltura italiana.  Continuiamo così sostenendo le filiere italiane d’eccellenza con fatti concreti» Cosi ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. 

Il Sottosegretario MASAF La Pietra ha affermato «Grazie alla legge sul florovivaismo sarà più semplice capire con chiarezza chi deve fare e cosa, incentiveremo la collaborazione tra Stato e Regioni che, sommate al sostegno globale della filiera anch’essi soggetti centrali nel processo di crescita del comparto, accelereranno la crescita e lo sviluppo del settore. Sono fiducioso che da oggi, chiuso l’iter legislativo, inizieremo un percorso che consentirà al florovivaismo di tornare a occupare un ruolo di assoluto rilievo nel mondo dell’agricoltura italiana, sia sul mercato interno che internazionale. Con questo obiettivo ambizioso ci metteremo subito al lavoro a partire già dalle prossime settimane, nelle quali intendo convocare presso il Masaf il tavolo tecnico di filiera, per sviluppare rapidamente una strategia concreta per il florovivaismo».

«Il settore florovivaistico sta vivendo un periodo di grande sviluppo. Ed è giusto che un comparto così importante per il Pil e l’agricoltura italiana abbia una cornice normativa ben definita. Nella mia Liguria vale mezzo miliardo di Pil. Da ciò nasce l’interesse nazionale ad avere una normativa ad hoc per far sì che le aziende possano impegnarsi nella filiera e per l’economia nazionale. Il nostro provvedimento prevede l’elaborazione, con periodicità quinquennale, di un piano nazionale quale strumento programmatico e strategico con azioni volte all’aggiornamento normativo, alla formazione professionale, all’innovazione tecnologica e ambientale. Si stabilisce, inoltre, un piano che valorizzi la promozione dei prodotti e la competitività delle aziende. Si agisce, poi, istituendo piattaforme logistiche per macroaree incentivando l’export. È altresì importante prevedere misure per la riconversione degli impianti. Lavoriamo perché le energie, anche giovanili, e le competenze delle imprese florovivaistiche possano fioriere al meglio» aggiunge il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino.

«Con ​il via libera del Senato al ddl delega sul florovivaismo si apre una nuova stagione​ per ​l​a Liguria​, regione in cui la floricoltura conta oltre 4mila aziende e circa 15mila addetti per una produzione da primato che brilla nell’export e​ che è sempre più orientata all’innovazione e alla sostenibilità. In attesa dei decreti attuativi​, ​c​i prepariamo ad accogliere questo input fondamentale anche per la nostra regione​, che si potrà avvalere di un​ chiaro quadro normativo sempre più attento alle esigenze delle nostre imprese​, dalla coltivazione alla diffusione. Il piano programmatico quinquennale ci permetterà di lavorare a lungo termine e il sostegno agli eventi fieristici potrà darci ulteriore visibilità internazionale. Tra i punti principali​, anche le misure di efficientamento energetico delle serre e quelle sulla sostenibilità ambientale. Sarà un vero e proprio volano per rinnovare ulteriormente un settore già dinamico, traguardando nuovi primati.» così ha dichiarato il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana.

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