RIEPILOGO METEOCLIMATICO

(I dati elaborati dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL – Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).

Le precipitazioni

Le precipitazioni delle ultime due settimane hanno raggiunto i 40 mm (da spazializzazione), valori non eccessivamente elevati, ma occorre sottolineare il fatto che sul centro levante tale accumulo deriva quasi totalmente da un singolo evento verificatosi il 24/5.

I giorni con precipitazioni sono stati 0-1 sul centro-levante e 3-4 a ponente.

Lo scarto rispetto alla media storica mostra un lieve surplus a ponente e una situazione mista sul restante territorio.

Sopra si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni relativo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province. Come si può notare, le precipitazioni hanno raggiunto i 40 mm in tutte le stazioni, tuttavia, mentre a La Spezia-Fabiano (SP) e Barbagelata (GE) tale accumulo è frutto di un unico evento veri- ficatosi il 24/5, nelle altre due si è ripartito in due-tre episodi (24/5, 29/5, 30/5).

Le temperature

Le massime si sono attestate su valori intorno a 22-23 °C lungo costa-primo entroterra e valori vicini ai 20 °C nelle zone interne, con cali fino a circa 15 °C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno a 12-13 °C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre sono scese intorno a 8 °C su detto areale alpino.

Lo scarto delle temperature massime rispetto alla media storica è stato negativo (fino a –2 °C), mentre quello delle minime è stato leggermente positivo in alcune aree interne e leggermente negativo in costa.

Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferimento.

Le temperature massime hanno subito un graduale e consistente innalzamento, portandosi dai 16-18 °C iniziali (nella giornata del 24/5 caratterizzata da precipitazioni anche di forte intensità) ai 27-28 °C dello scorso weekend.

Le minime si sono mantenute per lo più intorno ai valori storici o leggermente al di sotto, ad eccezione della stazione Genova-Centro funzionale.

Contenuto idrico del suolo

Nei grafici qui di seguito viene rappresentato l’andamento del contenuto idrico del terreno nelle stazioni meteo di Levanto (SP), Genova S. Ilario (GE), Pietra Ligure (SV) e Dolceacqua (IM), sia per il 2021 che per il 2020.

Il contenuto idrico rappresentato nel grafico come linea blu chiara nel 2020 e blu scura nel 2021, è un valore simulato dal modello di bilancio idrico per la coltura della vite. Le linee orizzontali in ogni grafico rappresentano la soglia RFU (Riserva Facilmente Utilizzabile), cioè il limite al di sotto del quale la pianta comincia ad andare in stress a causa della difficoltà crescente nell’assorbimento dell’acqua in terreni sabbiosi (linea gialla) e in quelli di medio impasto (linea verde).

Come si evince dai grafici, sia nel 2020 che nel 2021 le riserve idriche hanno subito un graduale calo nel mese di marzo, caratterizzato da un deficit pluviometrico. Tale andamento si è mantenuto per lo più anche nel mese di aprile 2020, mentre quest’anno le piogge verificatesi all’inizio di aprile hanno ripristinato le riserve.

Nel mese di maggio 2021 poi, durante il quale si sono verificati numerosi episodi precipitativi, l’andamento del contenuto idrico è stato altalenante, ma complessivamente buono e solo nell’ultimo periodo ha iniziato a scendere gradualmente, fino ad avvicinarsi o a toccare (nelle stazioni di Levanto e Dolceacqua ad esempio) la soglia RFU almeno nei terreni sabbiosi.

Si tenga comunque conto del fatto che nel 2020, intorno a questa data, la stazione di Levanto aveva già superato la soglia RFU anche nei terreni di medio impasto.

Tale superamento significa che attualmente l’acqua ancora a disposizione nel terreno è utilizzabile dalle piante con difficoltà crescente e che le piante potrebbero avvicinarsi ad una fase iniziale di stress idrico.

Tale andamento ha fatto sì che i vigneti, ma anche gli oliveti, dopo una fase di lieve carenza idrica a marzo o inizio aprile, abbiano avuto maggiori disponibilità idriche nel restante mese di aprile e nel mese di maggio, che hanno scongiurato situazioni di stress in fasi in cui la disponibilità idrica è particolarmente importante (ad esempio per l’assorbimento dei nutrienti presenti nel suolo), determinando d’altra parte condizioni più favorevoli ad attacchi fungini.

PREVISIONI METEO

a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria.

Il bollettino è curato dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale:

Scarica il pdf qui di seguito:

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