RIEPILOGO METEOCLIMATICO

(I dati elaborati dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL – Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).

Le precipitazioni

Le precipitazioni delle ultime due settimane hanno raggiunto gli 80 mm nell’entroterra spezzino e i 70 mm in quello genovese. Valori intorno ai 40-50 mm sono stati registrati nelle zone interne di Imperia e Savona. Nella maggior parte dei casi si è trattato di fenomeni locali.

I giorni con precipitazioni sono stati poco numerosi: mediamente 2-3.

Lo scarto rispetto alla media storica mostra un surplus pluviometrico nelle zone suddette (abbastanza circoscritte) e un deficit nel restante territorio.

Sotto si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni relativo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province.

Come si può notare, i fenomeni precipitativi si sono verificati nella seconda settimana, principalmente nelle giornate del 13/7 a Cairo Montenotte (SV), del 14/7 a La Macchia (SP) e Borzone (GE) e infine del 15-16/7 a Triora (IM). In ogni evento sono caduti fino a 40-50 mm di pioggia.

Le temperature

Le massime si sono attestate su valori intorno a 28-29 °C lungo costa-primo entroterra e valori vicini ai 25 °C nelle zone interne, con cali fino a circa 20 °C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno a 16-17 °C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre sono scese intorno a 9 °C su detto areale alpino.

Lo scarto delle temperature massime rispetto alla media storica è stato nullo o negativo (fino a –1,5 °C), ad eccezione delle aree costiere, dove è stato leggermente positivo. Lo scarto delle minime è stato leggermente negativo su tutto il territorio.

Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferimento.

Le temperature massime si sono mantenute complessivamente in linea con i valori storici, scendendo però al di sotto della soglia nelle giornate in cui si sono verificati i fenomeni temporaleschi.

Le minime si sono mantenute per lo più intorno ai valori storici, facendo tuttavia registrare un discreto calo tra il 9 e l’11/7 e tra il 14 e il 16/7.

MODELLO SIMULAZIONE INFESTAZIONE MOSCA DELL’OLIVO

Il modello utilizzato dal CAAR (L. Mariani e G. Cola, 2011) simula l’attacco alla drupa da parte della prima generazione estiva di mosca dell’olivo (Bactrocera oleae Gmel.). Esso si basa sul calcolo delle NHH (Normal Heat Hours) dal 1° gennaio dell’anno in corso fino alla data di interrogazione ed evidenzia le aree del territorio regionale in cui è stata raggiunta una data soglia di NHH, valore risultante dalla calibrazione e validazione del modello con il dataset messo a disposizione dal CAAR.

Quando le olive raggiungono uno stadio di sviluppo sensibile alle punture di mosca, generalmente stabilito alla fase di inizio indurimento del nocciolo, e sono state accumulate le necessarie NHH per lo sviluppo della mosca, allora il modello individua le aree in cui si reputa molto probabile l’inizio dell’infestazione (senza però fare una stima quantitativa).

Nella mappa riportata accanto vengono rappresentate in rosso le aree in cui vi erano le condizioni per l’inizio dell’infestazione alla data del 18 luglio.

Come si può vedere, l’infestazione della mosca olearia è stata simulata dal modello in diverse aree del territorio regionale.

A inizio luglio le aree erano limitate a poche zone litoranee, le prime a essere sensibili ad attacchi di mosca, perché più calde. Dopodiché nei giorni successivi l’area in cui è stata prevista l’infestazione di mosca si è estesa a quasi tutta la costa e in parte dell’entroterra, soprattutto a ponente e nello spezzino.

Queste elaborazioni possono essere utili sia in fase di programmazione della rete di monitoraggio regionale, al fine di individuare i primi punti in cui campionare le olive, sia per fornire un supporto alla pianificazione di eventuali interventi di lotta adulticida, ad esempio in bio o in tecniche a basso impatto, individuando i momenti ottimali in cui iniziare i trattamenti con repellenti o il posizionamento di trappole.

A partire dai primi di luglio sono iniziati anche i primi campionamenti di olive, che hanno confermato un inizio di attività della mosca in modo ancora lieve. Nei giorni successivi, così come evidenziato dal modello, è aumentata considerevolmente anche l’attività dell’insetto in gran parte delle aree olivicole di costa e immediato entroterra, in particolare in oliveti con olive maggiormente sviluppate, con situazioni in alcuni casi già al limite della soglia di intervento.

PREVISIONI METEO

a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria

Il bollettino è curato dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale:

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