RIEPILOGO METEOCLIMATICO

(I dati elaborati dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL – Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria – http://www.arpal.gov.it sezione meteo).

LE PRECIPITAZIONI

Le ultime due settimane sono state caratterizzate da pochissimi fenomeni precipitativi, tuttavia si è trattato di fenomeni piutto- sto intensi che hanno interessato principalmente l’entroterra tra Genova e La Spezia e hanno determinato accumuli intorno a 70-80 mm (da spazializzazione).

I giorni di pioggia non sono stati pari a 0 o 1.

Lo scarto rispetto alla media storica mostra un surplus a levan- te e un marcato deficit a ponente, dove le piogge sono state praticamente assenti.

A destra si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni rela- tivo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province. Come si può notare la giornata del 21 ottobre è stata caratteriz- zata da piogge intense nelle stazioni di Reppia (GE) e Cuccarel- lo (SP). Nelle altre due stazioni l’accumulo è stato minimo.

LE TEMPERATURE

Le massime si sono attestate intorno ai 20-22 °C lungo costa-primo entroterra e prossime ai 12-14 °C nelle zone interne, con cali che hanno raggiunto i 10 °C sull’areale alpino imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno ai 9-11 °C nelle zone costiere e nel primo entroterra, mentre nelle zone più interne (es. areale alpino) i valori hanno oscillato intorno ai 2-3°C.

Lo scarto delle temperature massime rispetto alla media storica è stato positivo su quasi tutta la regione, a eccezione di qualche area interna. Quello delle minime è stato completamente negativo, con scarti fino a –1 °C.

Di seguito i grafici sull’andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferi- mento.

Le temperature massime si sono mantenute in linea con i valori storici fino al 15/10, dopodiché sono aumentate e sono rimaste al di sopra della soglia, salvo isolati cali in corrispondenza dei fenomeni precipitativi.

Le temperature minime sono state al di sotto dei valori storici per gran parte del periodo.

ACCUMULO GRADI UTILI GIORNO E MATURAZIONE UVE 2021

I processi vitali delle piante sono strettamente legati alla tem- peratura dell’ambiente esterno. I “gradi giorno” (GDD gro- wing degree days) rappresentano un indice in grado di espri- mere la relazione tra lo sviluppo delle colture e il livello ter- mico ambientale. Tale indice viene calcolato tramite la som- matoria delle differenze fra la temperatura media giornaliera (Tm) e lo zero di vegetazione (Tz) della specie o cultivar con- siderata (10 °C è lo zero di vegetazione per la vite e per l’oli- vo) per l’intero ciclo colturale o per una o più fasi di sviluppo della pianta. Calcolando l’accumulo dei gradi utili a partire dal 1° gennaio e confrontandolo con gli anni passati, è possi- bile evidenziare eventuali ritardi o anticipi fenologici (es. fioritura, maturazione) e formulare eventuali previsioni (Rif. Zorer et al. 2008 https://tinyurl.com/yjzha5fx).

Nelle carte a fianco viene rappresentato l’accumulo di gradi giorno dal 1° gennaio al 30 settembre dell’anno in corso (Fig 1) e la differenza rispetto all’accumulo dello scorso anno (Fig 2).

Si può notare come nel 2021 lungo la fascia costiera e di pri- mo entroterra l’accumulo abbia raggiunto i 2000-2300 gradi giorno, mentre nelle zone interne non abbia superato i 1000 gradi giorno. Rispetto al 2020 lo scarto è stato prevalente- mente nullo o negativo, ad eccezione di alcune zone sparse.

Nel grafico invece viene riportato l’andamento giornaliero dei gradi giorno per due stazioni: LUNI (SP) e BORGONUOVO (IM). In entrambi i casi, a partire da aprile, l’accumulo giorna- liero è stato superiore nel 2020, tuttavia mentre a Borgonuo- vo lo scarto si è mantenuto invariato fino alla fine di settem- bre, a Luni si è ridotto gradualmente fino quasi ad annullarsi.

E’ possibile derivare l’accumulo di gradi giorno (GUT) per ogni stazione meteo in una certa data, grazie al modello realizzato dal CAAR ed accessibile al link: https://sia.regione.liguria.it:8443/sia/Modellistica.

L’andamento della maturazione delle uve, monitorato settimanalmente a partire dal mese di agosto attraverso analisi chimiche (i cui risultati sono riportati nei bollettini vite provinciali consultabili al link https://sia.regione.liguria.it/index.php/bollettini/) rispecchia l’an- damento dei gradi giorno. Infatti in provincia della Spezia, dove alla fine di agosto l’andamento dei gradi giorno è stato molto simi- le, anche i dati relativi ad acidità e zuccheri sono risultati analoghi a quelli del 2020, mentre nel resto della regione i valori hanno evidenziato un leggero ritardo nella maturazione, in particolare nel ponente ligure. Le prime vendemmie degli appezzamenti moni- torati sono iniziate nelle aree litoranee del levante per lo più nella seconda settimana di settembre, in ritardo di circa una settimana rispetto all’anno precedente, per concludersi nelle aree più interne del ponente nella terza decade del mese.

PREVISIONI METEO

a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria

Il bollettino è curato dal CAAR – Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale:

Scarica il bollettino in formato PDF: Agrometeo 22_2021

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