Oggi a Carpasio, borgo della valle Argentina, è stato inaugurato il Museo della Lavanda. Chiuso da numerosi anni, l’edificio è stato rimesso a nuovo ed ora ospita un racconto della vita agreste del borgo, dove appunto la coltivazione della lavanda ebbe grande diffusione: un gruppo di carpasini creò, nel 1906, una cooperativa di coltivatori, raccoglitori e distillatori per la commercializzazione dell’essenza di lavanda che fu la prima in Italia.

Oggi la struttura porta avanti il suo scopo didattico, volendosi rivolgere soprattutto alle scolaresche che potranno esplorarne le sale e partecipare attivamente alla cura della pianta tramite due fasce che il comune sta organizzando per l’agricoltura didattica.

Un esempio di come la lavanda sia da tempo un vanto del settore ponentino, e Carpasio guarda avanti: si sta infatti lavorando affinché alcuni locali del museo possano essere attrezzati come distilleria per la lavanda, in modo che i coltivatori della zona possano produrre le loro essenze e lavorazioni in loco e, perché no, tutto questo sia stimolo per far rifiorire e coltivare la vallata attorno al piccolo bel borgo.

Nel video le immagini del museo e le parole del sindaco del comune di Montalto Carpasio Mariano Bianchi.

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