Molti Comuni Liguri del Ponente, visto il quadro preoccupante di siccità e incendi, hanno comprensibilmente decretato limitazioni all’uso delle acque. La gran parte delle limitazioni servono per poter utilizzare compiutamente l’acquedotto del Roja bis fino all’Andorese e al Dianese, oggi fortemente in crisi idrica.
- Il Comune di Sanremo prevede fino al 10 settembre divieto di utilizzare l’acqua dell’acquedotto per irrigare prati, orti e giardini, riempire piscine e lavare cortili e piazzali con acqua idropotabile;
- il Comune di Taggia prevede fino al 10 settembre divieto di utilizzare l’acqua dell’acquedotto per irrigare prati, orti e giardini, riempire piscine e lavare strade private, cortili e piazzali nonchè veicoli (fatte escluse attività autolavaggio) con acqua idropotabile;
- Il Comune di Imperia che ha vietato l’uso di acqua potabile su tutto il territorio comunale nella fascia oraria dalle ore 00,00 alle ore 5,00, fino al 10 settembre 2023;
- Il Comune di Andora ha limitato fin dal 21 luglio l’utilizzo dell’acqua a soli fini igienico sanitari;
- il Comune di Cesio ha limitato l’uso dell’acqua a soli scopi igienico – alimentari fin da inizio estate, nonchè chiuso tutte le fontane;
- Il Comune di Bordighera non ha emesso ordinanze ma invita cittadini e turisti a limitare l’uso di acqua;
- Il Comune di San Bartolomeo Al Mare prevede il divieto di uso di acqua potabile nella fascia oraria dalle ore 0:00 alle ore 5:00, dal 28 agosto al 10 settembre, fatta salva la facoltà di revoca anticipata o di proroga del termine finale. [Revocata il 5 settembre 2023]
Queste ordinanze dimostrano che l’emergenza idrica nel Ponente Ligure è estrema, perdura dallo scorso anno ed è aggravata dagli incendi dei scorsi giorni.Alcuni elicotteri inoltre, per cercare di contenere le fiamme, hanno dovuto rifornire i cestelli dalle vasche di diversi produttori agricoli nella zona di Ceriana. Una situazione emergenziale di altissimo livello.