Da oggi, 15 ottobre, entra in vigore l’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro e non solo.
Questo che cosa comporta? Come ci si deve comportare? Cerchiamo di fare chiarezza in questo articolo anche per quel che riguarda gli operatori della filiera florovivaistica.
Il Governo ha messo a disposizione una serie di FAQ (https://www.governo.it/it/articolo/green-pass-faq-sui-dpcm-firmati-dal-presidente-draghi/18223), domande frequenti, a cui ha dato risposta sul proprio sito, abbiamo selezionato quelle di maggior interesse per fare chiarezza:
Come devono avvenire i controlli sul green pass dei lavoratori nel settore pubblico e in quello privato?
Ogni amministrazione/azienda è autonoma nell’organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate con il dPCM 12 ottobre 2021. La verifica dovrà essere giornaliera ed eseguita sull’intero personale o a campione utilizzando la app “VerificaC19”, oppure altre funzionalità specifiche.
Quali sanzioni rischia il datore di lavoro che non effettua le verifiche previste per legge?
Il datore di lavoro può essere punito con una sanzione amministrativa che va da 400 a 1.000 euro.
Nel caso in cui il lavoratore acceda comunque, il datore di lavoro deve segnalarlo alla Prefettura, ed in questo caso sono previste sanzioni da 600 a 1.500 euro per i lavoratori inadempienti. Nel periodo d’assenza, inoltre, non si maturano né contributi né ferie.
È necessario verificare il green pass dei lavoratori autonomi che prestano i propri servizi a un’azienda e che per questo devono accedere alle sedi della stessa?
Sì, tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nelle sedi dell’azienda sono soggetti al controllo.
Come si deve comportare chi non ha potuto vaccinarsi per motivi di salute?
I soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il COVID-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, il personale esente – previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza – non potrà essere soggetto ad alcun controllo.
Come deve comportarsi chi sta attendono il rilascio o l’aggiornamento del green pass?
Per i soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde e che ne abbiano diritto, nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento, sarà possibile avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
È possibile per il datore di lavoro verificare il possesso del green pass con anticipo rispetto al momento previsto per l’accesso in sede da parte del lavoratore?
Sì. Nei casi di specifiche esigenze organizzative, i lavoratori sono tenuti a rendere le comunicazioni relative al mancato possesso del green pass con il preavviso necessario al datore di lavoro per soddisfare tali esigenze.
Aldilà delle norme nazionali, la Regione Liguria, in un comunicato stampa inviato nella serata di ieri, annuncia che coloro i quali hanno ricevuto la prima dose di vaccino, hanno diritto al tampone gratuito nei giorni che intercorrono tra la somministrazione e il rilascio del green pass. Le modalità operative dell’iniziativa saranno comunicate a breve, a seguito della firma della relativa ordinanza e della comunicazione da parte di Regione Liguria.