Si è tenuto venerdì 15 e sabato 16 novembre il secondo congresso nazionale del fiore a Sanremo organizzato da Coldiretti, in partnership con Assolfloro, Affi (Associazione floricoltori italiani), Comune di Sanremo, Myplant&Garden e Camere di Commercio Riviere di Liguria, alla presenza del Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.
Durante il congresso, sono intervenuti Ettore Prandini, Gianluca Boeri, Presidente Coldiretti Liguria e Imperia, e Nada Forbici, Coordinatrice Consulta Nazionale Florovivaismo Coldiretti. Sono stati inoltre trasmessi gli interventi del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e la lettera del Presidente di Regione Liguria Marco Bucci. A seguire hanno preso parola anche il Senatore Giovanni Berrino, l’europarlamentare Paolo Inselvini, Claudio Scajola, Presidente Provincia di Imperia, Alessandro Mager, Sindaco Comune di Sanremo, Enrico Lupi, Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria.
Ampia e nutrita la partecipazione di pubblico, con imprenditori e tecnici del mondo del verde e del fiore giunti da tutta Italia
Commentano così Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale: “È stata un’occasione unica, questa, per condividere conoscenze, innovazioni e visioni future sulla floricoltura italiana, per esaltare i primati e le distintività di piante e fiori Made in Italy.”
Durante il congresso è stato tuttavia evidenziato il momento difficile che il florovivaismo Made in Italy sta vivendo a causa delle importazioni selvagge. I Paesi Bassi rappresentano il principale fornitore dell’Italia, con oltre i 2/3 del totale delle importazioni, e un incremento delle vendite del 55% in quantità nel 2023, secondo dati Coldiretti. Ma a incidere sui bilanci sono anche l’impennata dei costi di produzione legata alle tensioni internazionali, le pratiche commerciali sleali e gli effetti dei cambiamenti climatici. Aggiungono Boeri e Rivarossa: “Le triangolazioni portano in Italia prodotti coltivati in Paesi extra Ue che non rispettano le stesse regole dei florovivaisti nazionali, e gli arrivi di fiori stranieri in Italia sono aumentate in quantità del 47% soprattutto per effetto delle triangolazioni dall’Olanda, che consentono l’arrivo di prodotti coltivati dove non sono rispettate le regole europee in materia di tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Alla base della salvaguardia del prodotto italiano ci deve essere il principio di reciprocità: tutti i fiori che entrano nel nostro Paese rispettino le stesse regole di quelli nazionali” – concludono Boeri e Rivarossa.
La giornata è proseguita con la sessione pomeridiana, tecnico-scientifica delle ore 15.30 presso l’IRF (Istituto Regionale Floricoltura), dedicata a numerosi interventi di ordine tecnico-scientifico.
Il Sabato invece si è tenuta la sessione presso la Serra Pedriali a Villa Ormond, con la Tavola Rotonda “Piante e Fiori: quando la bellezza fa bene alla salute” con un Focus sul Ciclamino e dimostrazioni di flower design. Sempre sabato 16, in mattinata, si è tenuta una visita guidata al Mercato dei Fiori di Sanremo, alla Cooperativa Tre Ponti e si andrà alla scoperta di alcune Aziende Floricole del territorio.
Ottimo riscontro in termini di pubblico e di visibilità per la filiera. Il Ponente ligure deve stavolta ringraziare Coldiretti per aver dato il giusto risalto al territorio, alla floricoltura, a Sanremo e alla Liguria. Il Ponente Ligure deve tornare a essere casa di manifestazioni nazionali e internazionali dedicate alla filiera florovivaistica, sfruttando l’importanza della sua storia, la capacità ricettiva e un appeal territoriale che sono unici e irripetibili.
Video di Davide Avena