Le due fiere olandesi che si svolgono in contemporanea a inizio novembre nei Paesi Bassi sono un appuntamento fondamentale per molte aziende liguri. Flornews Liguria ha visitato le due esposizioni, incontrandovi come prevedibile tanta Liguria. Dopo anni di COVID, le fiere sono sembrate, esteticamente in forma, anche se nella produzione olandese ed extraeuropea si percepiva una frenata per gli importanti costi energetici e di trasporto e le difficoltà internazionali.

“Il mercato olandese è sempre importante” afferma il direttore del Mercato dei Fiori di Sanremo Franco Barbagelata “sta a noi cogliere i segnali da queste fiere, che sono all’inizio della nostra stagione produttiva”.

“C’è un grande riscontro per il nostro prodotto” segnala Paolo Di Massa, presidente ANCEF “e fortunatamente le aziende sono presenti bene in questa piazza importante!”.

“Fronde, sia verdi, che fiorite, che stabilizzate e secche vanno molto bene” ci comunica Giampaolo Benini di Liguria Blumen “un buon prodotto su cui si può puntare”.

“Non c’è solo l’Olanda tra i paesi fondamentali” afferma Saverio Cepollina, di Ciesse Flower Export “Anche la Germania per noi è fondamentale. Fortunatamente, buoni segnali anche da lì”.

“Sta andando tutto bene, anche i nostri prodotti tradizionali” ci racconta Chiara Moraldo di Promoflor “Ranuncoli e anemoni pensiamo avranno una buona stagione.”

“Ranuncoli e anemoni sono ormai un prodotto mondiale” sostiene Alex Fait di Biancheri Creazioni “e le nuove varietà stanno destando grande interesse”.

“Il mercato va bene anche per le piante grasse” dichiara Luca Zunino della Zunino Cactus “siamo principalmente orientati alla GDO, ma siamo comunque contenti.”

In sintesi, per i prodotti di punta del comprensorio sanremese si prospetta una stagione positiva. Tale sensazione non è automaticamente trasferita alle produzioni in vaso, che hanno patito più del reciso l’aumento dei costi.