Il valore del commercio di fiori trasportato per via aerea è aumentato da 852 milioni di $ nel 2003 a 3,7 miliardi di $ nel 2024. Parallelamente alla crescita di questo mercato, si è verificato un notevole cambiamento nella sua composizione, in particolare dei paesi coinvolti.
Nel 2003 le importazioni erano dominate da Stati Uniti, Regno Unito e Germania, con quote rispettivamente del 66,3%, 12,1% e 4,4%. Nel 2024 invece gli Stati Uniti hanno ridotto la loro importazione a 53,6%, così come il Regno Unito(5,5%.), mentre i Paesi Bassi, hanno scalzato la Germania dal podio, con una quota del 31,2%.
La Colombia è stato il principale esportatore nel 2003, con una quota di mercato del 50,2%, seguita dall’Ecuador con il 16,2% e dai Paesi Bassi con l’8,9%.
Nel 2024 la Colombia è scesa al 42,3%, Paesi Bassi sono stati eliminati dalla lista a favore di quote di mercato ampliate da Ecuador, Kenya ed Etiopia.
Due fattori chiave hanno contribuito a questo cambiamento: in primo luogo, gli accordi commerciali hanno ridotto tariffe e barriere, aumentando le esportazioni e aprendo mercati per le nazioni in via di sviluppo; in secondo luogo, gli sviluppi nel trasporto aereo, tra cui una migliore refrigerazione e logistica, hanno garantito che i fiori rimanessero freschi e hanno consentito una distribuzione globale senza interruzioni di grandi volumi nei tempi previsti.