L’assessore allo Sviluppo economico con delega ai programmi comunitari di cooperazione territoriale di Regione Liguria ha partecipato a Roma, nel corso del pomeriggio, al convegno “Il bacino di vita transfrontaliero: un laboratorio di integrazione europea tra Italia e Francia” organizzato dal CNR e dall’Università italo-francese DITER, alla presenza degli ambasciatori Philippe Voiry e Andrea Cavallari, dei rappresentanti delle altre regioni e degli amministratori locali coinvolti nei programmi transfrontalieri.
«L’incontro è stato occasione per rafforzare la cooperazione tra Italia e Francia, nel solco del Trattato del Quirinale. L’obiettivo dev’esser quello di costruire un vero bacino di vita transfrontaliero che, abbracciando la Provincia di Imperia, l’area di Mentone, Monaco e Nizza e parte della Provincia di Cuneo, possa trovare soluzioni e finanziamenti a problemi condivisi – afferma l’assessore regionale – Su tutti il sistema dei trasporti nell’area Alcotra, messo a dura prova dagli eventi climatici degli ultimi anni, come la tempesta Alex del 2020, la frana di quest’estate che ha bloccato la ferrovia tra Bardonecchia e Modane, ma anche la chiusura del Tunnel del Monte Bianco o i ritardi nella riapertura del Tunnel di Tenda. Temi, così come quelli sui rischi naturali e la gestione transfrontaliera del bacino del Roja, su cui ci faremo portavoce dei bisogni dei territori di frontiera. Per facilitare il dialogo tra i referenti del Trattato del Quirinale, come Regione Liguria – aggiunge l’assessore – nell’ambito della programmazione Interreg 2021-2027 stiamo portando avanti due progetti “gemelli” (Alcotraité e MarittimoTraité) che hanno il compito proprio di rafforzare il dialogo tra partner, in modo da semplificare con atti concreti la vita di imprese e cittadini che, occasionalmente o quotidianamente, attraversano la frontiera per lavoro, motivi di salute o turismo.»