Da Padova a Sanremo per ricordare Libereso Guglielmi.
Nasce dall’idea di un giovane ibridatore, Davide Dalla Libera, titolare dell’Azienda Agricola Novaspina di Teolo (Pd), la dedica di una nuova varietà di rose da giardino a Libereso Guglielmi, botanico, giardiniere della famiglia Calvino a Sanremo.
«Conobbi il signor Libereso ad un concorso di Monza, intento ad annusare le rose, di fiore in fiore, poi conoscevo la sua fama e dedizione per la natura e la botanica.» ci racconta Davide Dalla Libera «Mi dissero anche “A Libereso piacciono le rose moderne di foglia, e robustezza ma selvatiche di fiore” così optai per questa rosa da paesaggio, dal portamento compattissimo e molto generoso nel rifiorire e coprirsi poi di bacche decorative invernali.»
Novaspina è un’azienda che si occupa di miglioramento genetico nella rosa da giardino e nell’iris barbato, attiva dal 2011. Il catalogo in costante fermento ed evoluzione conta quest’anno una media di 300 varietà di rose disponibili, scelte tra le migliori per affidabilità, colore, performance, profumo e salute.
Il lungo processo di ibridazione e selezione per ottenere nuove varietà di rose e di iris, procede parallelamente alla filiera di coltivazione e può richiedere mediamente 8 anni per ottenere una nuova varietà.
Prima che una nuova rosa entri nel mercato occorrono anche 6-8 anni di valutazioni per stabilire l’affidabilità della pianta anche in climi diversi da quello di origine.
Per questa ragione, più di 10.000 mq di superficie del vivaio, esterna al punto vendita, è coltivata per valutare, testare e poi moltiplicare i semenzali.
«La presentazione della rose è avvenuta nel 2020, in piena pandemia» ci racconta Davide «non ci furono, quindi, presentazioni ufficiali o eventi che la promossero. La pianta ha comunque ricevuto alti punteggi nei concorsi internazionali e si è rivelata anche ottima nella coltivazione in vaso. La resistenza alle malattie è davvero elevata.».
Fu Dante Galimberti, caro amico di Libereso a “commissionare” a Davide Dalla Libera la ricerca di una rosa a lui dedicata «Dante è stato un caro amico di Libereso e della sua famiglia, e mi ha commissionato questa rosa, indicandomi che a Libereso piacevano le rose dalle forme semplici, leggere ma dal bel fogliame scuro, e che potessero essere largamente adoperate in giardino, di aspetto e fascino che non stanca mai.»