Salta l’edizione 2021 di Euroflora, la mostra quinquennale che si sarebbe dovuta svolgere ai Parchi di Nervi (Genova) dal 29 aprile al 9 maggio. La decisione è stata presa dal comitato organizzatore a causa del permanere delle condizioni di emergenza dovute alla pandemia da Covid19:
“Permanendo le condizioni di emergenza dovute al Covid 19, si è reso necessario lo spostamento delle floralies all’anno venturo. Dopo una fitta interlocuzione con il Comitato Tecnico Scientifico, Porto Antico di Genova SpA, in accordo con il Comune di Genova, ha optato per questa soluzione che tutela da rischi, a oggi non calcolabili, espositori, visitatori e tutti coloro che sarebbero stati impegnati negli allestimenti, nei servizi, nell’accoglienza e nei trasferimenti da e verso l’area dei Parchi di Nervi. La complessità degli allestimenti, sia per quanto riguarda la produzione dell’evento sia per quanto concerne i tempi necessari agli espositori per organizzarsi, ha reso improcrastinabile la decisione dello spostamento.”
Euroflora nacque alla fine degli anni ’60 da Carlo Pastorino, presidente della Fiera di Genova, che prese a ispirazione le floralies più celebri al mondo: Gand, Nantes e Budapest, come esempio per crearne una completamente italiana che potesse riunire, a cadenza quinquennale, quanto di più innovativo e spettacolare ci fosse nel mondo del florovivaismo mondiale, al fine di offrire un vero “spettacolo della natura”. Il 27 agosto 1965 AIPH (International Association of Horticultural Producers, l’associazione internazionale dei produttori florovivaistici) autorizzò la prima edizione di Euroflora, che entrò di diritto all’interno delle più importanti floralies europee.
I concorsi produttori fanno parte della storia di Euroflora tra gli elementi più importanti, in quanto la manifestazione non è stata solo concepita per il grande pubblico generalista ma, fin dal 1966, anche come punto di riferimento per le produzioni di maggior qualità italiana, europea e mondiale. Una sorta di Olimpiade Verde che, ad oggi, ha collezionato oltre 6.300 concorsi professionali nei quali floricoltori, vivaisti, orticoltori, frutticoltori, fioristi, compositori floreali, paesaggisti italiani e stranieri si sono dati battaglia a suon di qualità, professionalità, colori e forme, innovazione e sostenibilità.