La Commissione interdipartimentale per il commercio internazionale dell’Ucraina ha deciso di non estendere le misure speciali per quanto riguarda le importazioni di rose, indipendentemente dal paese di origine, e le loro esportazioni.
I dazi erano stati introdotti 3 anni fa e nella nella decisione della commissione del 12 aprile 2024, si era proposto di estendere le misure restrittive (ne abbiamo parlato qui: https://www.flornewsliguria.it/ucraina-in-corso-la-revisione-dei-dazi-sullimportazione-di-rose/11789/)
La commissione ha successivamente esaminato il rapporto presentato dal Ministero dell’Economia, notanto una conseguente diminuzione non solo delle importazioni ma anche delle esportazioni di rose reindirizzate verso l’Ucraina. Per far fronte al problema e non aggravare la situazione della crisi economica già presente nel Paese a causa dei cambiamenti logistici, della volatilità energetica e dello squilibrio sui mercati valutari il Ministero ha deciso di non estendere i dazi e che i prezzi d’importazione rimarranno al di sotto del prezzo di vendita e del prezzo di costo di beni simili sul mercato interno.
Secondo il Comitato statistico statale ucraino, le importazioni di rose in Ucraina hanno raggiunto 470.080 steli pari a 20,6 tonnellate per un valore di 149.000 dollari nel periodo gennaio-febbraio 2024, con l’Etiopia come principale fornitore: 392.430 steli. Inoltre l’Ucraina ha esportato 72.650 rose per un valore di 50.700 dollari in Lituania e Moldavia negli stessi mesi del 2024.