Pasquale Restuccia e Massimo Ghione, di Florcoop Sanremo hanno redatto un interessante nota tecnica relativa ai primi rinvenimenti di Thaumastocoris peregrinus Carpintero and Dellapè (Heteroptera: Thaumastocoridae), comunemente detta la cimicetta della bronzatura dell’eucalipto.
Di recente, la cimicetta, originaria dell’Australia, è stata segnalata come specie dannosa solo a partire dal 2002 a seguito di una estesa infestazione delle alberature stradali della Conca di Sydney. In Italia, la prima segnalazione della presenza dell’insetto fu fatta al Servizio Fitosanitario della Regione Lazio a settembre 2011, per poi proseguire con i rilievi fino a novembre 2013 su Eucaliptus camaldulensis. Altri rinvenimenti sono stati segnalati in Toscana e Lazio su altre specie ma mai su piante utilizzate come fronda verde recisa.
Localmente, dove altissima è la concentrazione di diverse specie di eucaliptus ad uso ornamentale, potrebbe risultare favorita dalla capacità di individuare nuovi ospiti non ancora attaccati, nel nostro caso E. nicholii, per poi passare agli altri.
Il danno provocato dall’insetto è di diversa entità a seconda dell’intensità di infestazione. I sintomi iniziali fanno assumere alle foglie un colore argento, in seguito marrone-rossastro visibile anche a distanza, da cui il nome comune “cimicetta della bronzatura” confondibile inizialmente con un danno provocato da ragnetto rosso. Le foglie danneggiate non sono più vendibili, seccano e successivamente si staccano.
Al fine di monitorare l’andamento della diffusione dell’insetto, sostengono Restuccia e Ghione, è utile installare all’interno della coltivazione trappole cromotropiche gialle adesive, al fine di determinare l’arrivo della cimicetta. In ambiente agrario, secondo i due tecnici, nelle coltivazioni floricole ornamentali, è possibile intervenire con insetticidi piretroidi o a base di Acetamiprid, tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre, al fine di abbattere la popolazione di adulti e ninfe, che possono produrre danni estetici sulle foglie causandone il deprezzamento.
L’articolo completo è disponibile qui:
Per maggiori informazioni: pasquale.restuccia69@gmail.com, m.ghione@florcoop.it
Flornews Liguria ringrazia Florcoop Sanremo per aver condiviso questa nota.