Gli alti costi energetici stanno mettendo a rischio le produzioni florovivaistiche, soprattutto nel Nord Europa.
Non solo, anche i commercianti ed i consumatori finali stanno correndo ai ripari abbassando le temperature di garden center, case ed uffici. Ma tutto questo che impatto può avere sulle piante da interno, magari tropicali?
Un recente articolo Royal FloraHolland prova a dare una risposta, sulla base di uno studio iniziato dal Post Harvest Knowledge Center proprio su questa tematica.
Koen Zuijderwijk, team manager Knowledge Center & Product Management afferma: “Molti degli esperimenti attualmente in corso nella coltivazione delle piante o nei punti vendita non hanno ancora mostrato come reagiranno i prodotti e/o se la qualità ne risentirà.”
e questo ha indotto molti consumatori ad evitare l’acquisto di piante tropicali nell’ultimo trimestre, come conferma Evelyn Beckers, ricercatrice senior: “Questi acquirenti presumono che le piante se la caveranno male con le temperature più basse, ma è vero? Al Post Harvest Knowledge Centre, crediamo che questo presupposto non si applichi sicuramente a tutte le piante”.
Per questo il Post Harvest Knowledge Center sta lavorando ad un’indagine che mette insieme coltivatori ed acquirenti al fine di stabilire se le piante da appartamento (tropicali) siano danneggiate da temperature di 12 o 15 gradi.
I risultati della ricerca potranno aiutare gli imprenditori a fare scelte mirate su come e dove vendere le piante in base alle loro reazioni a temperature più basse, garantendone comunque la qualità.
Per maggiori informazioni: https://www.royalfloraholland.com/en/news-2022/week-51/going-cold-how-does-this-affect-the-house-plants-that-you-grow-or-purchase?