Si è svolta stamani, venerdì 10 gennaio alle 11, presso la sede di Confartigianato a Sanremo la conferenza stampa di prensentazione dei corsi dell’Associazione Amici del Giardino di Villa Ormond, tenuta dalla presidente dell’Associazione Barbara Biale, il Consigliere comunale Giovanni Mascelli e il Presidente del Centro studi e Ricerche per le palme Claudio Littardi.

La conferenza ha avuto come tema la presentazione delle attività di “Botanicando”, un’iniziativa che mira a promuovere il patrimonio botanico sanremese di Villa Ormond attraverso conferenze, dimostrazioni, workshop e visite organizzate, aperte a tutti coloro che sono interessati alla storia e alle tradizioni del paesaggio agrario e floricolo

«L’associazione Amici del Giardino di Villa Ormond è nata 6 anni fa (2018)» spiega Barbara Biale «dalla necessità di promuovere e valorizzare il patrimonio verde di Sanremo sotto tutti i suoi molteplici aspetti. E l’anno scorso (2024) è nata anche l’Accademia di Capitan Bresca, dedicata al recupero e valorizzazione della pratica dell’intreccio delle foglie di palma (parmureli), artigianato De.Co di prestigio e pregio.»

Il consiliere comunale Giovanni Mascelli ha portato i saluti del sindaco e dell’assessore alla cultura affermando che la salvaguardia del verde influisce anche sulla salute di cittadini e turisti, quindi i due aspetti sono strettamente collegati.

Claudio Littardi spiega che «l’idea è quella di creare un punto d’incontro dove discutere del patrimonio botanico di Sanremo attraverso una serie di conferenze ed il corso di intreccio dei parmureli che si svolgerà ogni venerdì del mese a partire dal 7 febbraio 2025 fino alla Domenica della Palme.» una tradizione, quella delle foglie di palma intrecciate, che risale al medioevo e, dal 2004, arriva fino al Vaticano, con un parmurelu di Sanremo donato al Santo Padre.
Botanicando” sarà invece un ciclo di confernze atte a valorizzare il repertorio botanico invidiabile ed unico di Villa Ormond, il quale permette ai visitatori di attraversare i 5 continenti, attraverso 400 specie di piante.
«Un momento di riflessione dedicato agli aspetti tecnici del verde» spiega Littardi «grazie alla supervisione del vicepresidente e presidente della commissione scientifica il dottor Marco De Vecchi dell’Università di Torino» ma anche di avvicinamento alle tecniche di giardinaggio e cura del verde per i cittadini, le famiglie ed i bambini.


«Tra le novità di pregio anche il recupero del Presepe del Fiore di Ermanno ed Ester Moro» conclude Littardi «momento in cui l’ibridatore sanremese presentava al pubblico ed agli operatori del settore, provenienti anche da tutta Europa, le sue nuove varietà. Il presepe è stato recuperato e si stanno restaurando le statue in collaborazione con artigiani napoletani. L’auspicio è quello di presentarlo durante il prossimo Corso Fiorito

Saranno realizzati dei quaderni di botanica per mantenere traccia di quanto svolto e durante il prossimo SanremoInFiore – Corso Fiorito, verrà organizzata anche una mostra di acquarello botanico.

«Si vuole lavorare in sinergia anche con le altre realtà del territorio» conclude Barbara Biale «abbiamo già il patrocinio della Famija Sanremasca per quel che riguarda le attività legate ai parmureli, e vogliamo coinvolgere anche gli altri giardini della provincia, da Villa Grock ai giardini botanici Hambury, senza dimenticare i vicini francesi e le loro associazioni botaniche.»

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