Rabobank prevede che le esportazioni del Kenya verso l’Europa saranno sempre più effettuate via mare, supponendo che il trasporto marittimo nel Mar Rosso si normalizzi.
Questa analisi è presente nel loro ultimo rapporto “Le rose recise del Kenya destinate ai mercati dell’UE si spostano verso il trasporto marittimo: una prospettiva per il 2030“.
Il rapporto, scritto da Lambert van Horen, Senior Analyst – Fresh Produce e Maximilian Schmidt, è disponibile esclusivamente per i clienti Rabobank: https://www.rabobank.com/knowledge/q011437874-kenyan-cut-roses-bound-for-eu-markets-shifting-to-sea-freight-a-2030-outlook
Gli autori del rapporto stimano che la percentuale delle esportazioni di fiori recisi spediti via mare verso gli Stati membri dell’UE e il Regno Unito, raggiungerà circa il 19% nel 2030, cifra inferiore all’obiettivo fissato dall’industria dei fiori keniana che mira a raggiungere il 50% nel 2030.
Questo passaggio dal trasporto aereo a quello marittimo è stato spinto durante la Pandemia ed ulteriormente implementato dalle normative europee sulla sostenibilità, dall’adozione dell’impronta ambientale e dal benchmarking da parte dell’industria dei fiori, dal risparmio sui costi, nonché dai progressi tecnici nella gestione post-raccolta.
Un altro fattore che sta incentivando il trasporto via mare rispetto a quello aereo riguarda i diritti di atterraggio all’aeroporto di Amsterdam Schiphol che potrebbe limitare la capacità del Kenya di esportare verso l’Europa.
Come è successo in passato diverse volte, fenomeni aventi impatto sulla logistica di concorrenti possono avere ricadute importanti anche sulla capacità e competitività dell’export ligure, quindi meritano di essere monitorati.
Il rapporto confronta anche il potenziale del trasporto marittimo in diversi canali di mercato. Gli autori concludono che, nel medio termine, l’esportazione di rose recise via mare presenta il maggior potenziale per i canali del mercato big-box poiché attribuiscono più valore alla sostenibilità rispetto rispettivamente ai canali dell’e-commerce e dei fioristi. Il rapporto, infine, pone questioni relative al controllo di qualità, all’imballaggio alla fonte, ai tempi di consegna, ai potenziali rischi di transito e alla competitività. Secondo l’ultimo capitolo dell’articolo, possiamo aspettarci un nuovo equilibrio nel trasporto internazionale di rose recise e fiori recisi in generale, con un ruolo di primo piano per le grandi aziende agricole e commercianti.
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