Un team di ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, ha portato avanti un interessante studio sulle risposte morfo-fisiologiche in pre-raccolta del basilico coltivato in idroponica al fine di valutarne le prestazioni produttive, qualitative e fisiologiche.
Si sono analizzate nello specifico tre cultivar: “Aroma 2”, “Eleonora” e “Italiano Classico”, coltivate con diverse densità

“Aroma 2” ha mostrato la più alta resa fresca e tasso fotosintetico insieme al più basso contenuto di nitrati. Per tutte le cultivar testate, la maggiore densità, riducendo il numero di foglie per pianta, ha comportato una maggiore produzione fresca e secca per unità di superficie, senza alterare il profilo aromatico. 

La valutazione completa presentata nello studio fornisce evidenza degli effetti positivi che possono essere ottenuti dalla gestione dei fattori pre-raccolta nella coltivazione fuori suolo. La ricerca futura potrebbe esplorare l’accumulo di acidi fenolici come possibile mezzo di fortificazione per prolungare la durata di conservazione del pesto, riducendo la necessità di antiossidanti aggiunti e il trattamento termico.

Lo studio completo è disponibile, in lingua inglese, qui: https://www.researchgate.net/publication/351096747_Morpho-Physiological_Responses_and_Secondary_Metabolites_Modulation_by_Preharvest_Factors_of_Three_Hydroponically_Grown_Genovese_Basil_Cultivars 

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