Si è concluso lo scorso agosto il Congresso internazionale di Orticoltura (International Horticulture Congress) promosso dalla società ISHS (International Society Horticulture Science), organizzato ogni 4 anni fin dal 1959. Quest’anno il convegno si è tenuto ad Angers (Francia) ed ha fatto registrare la presenza di circa 2.500 delegati, interessando una settimana di lavori dal 14 al 20 agosto. Il programma ha previsto sessioni plenarie, 25 simposi dedicati ad argomenti specifici e 18 workshop; una giornata è stata dedicata alle visite tecniche. Sono stati stimolate riflessioni su temi indirizzati, tra l’altro, all’interazione tra ricerca e trasferimento industriale dei risultati, alla didattica e alle nuove tecnologie.

I rappresentanti italiani al congresso di Angers

I punti fondamentali che il congresso ha voluto affrontare sono stati:

  1. La competizione nel settore complesso dell’orticoltura ed orticoltura ornamentale
  2. Nutrizione e benessere legato alla produzione orto-florovivaistica
  3. Produzione sostenibile ed agroecologia
  4. Cambiamenti climatici

L’incontro ha permesso di rinsaldare e sviluppare interazioni tra operatori del mondo della ricerca e dell’industria che ultimamente, per la pandemia covid 19, avevano potuto essere mantenute per lo più con incontri on line.

Sempre ad Angers, si è svolto anche l’importante appuntamento per il consiglio dell’ISHS che ha visto rinnovate le proprie cariche. Il nuovo Presidente è François Laurens che sarà affiancato nella sua attività da: Prof. Patrícia Paiva, Prof. Ted DeJong, Dr. Lukas Bertschinger, Mr. Moctar Fall, Prof. Yao-Chien Alex Chang e Prof. Peter J. Batt.

Rinnovo delle cariche e nuovi compiti per i rappresentanti italiani

Rinnovate anche le cariche dei presidenti (chair) delle Divisioni, con una importante partecipazione italiana, di seguito precisata:

  • Division Landscape and Urban Horticulture (DURB): Dr. Francesco Orsini, Università di  Bologna
  • Division Temperate Tree Fruits (DFRU): Prof. Luca Corelli Grappadelli, Università di Bologna
  • Division Vegetables, Roots and Tubers (DVEG): Prof. Dr. Ferdinando Branca, Università di Catania
  • Division Vine and Berry Fruits (DVIN): Prof. Dr. Bruno Mezzetti,Università Politecnica Marche
  • Division Postharvest and Quality Assurance (DPHQ): Prof. Giancarlo Colelli, Università di Foggia
  • Division Protected Cultivation and Soilless Culture (DPRO): Assoc. Prof. Youssef Rouphael, Dipartimento di Agraria Università degli Studi Federico II, Napoli

Per la Division Ornamental Plants (DORN), è stata confermata la Dr. Margherita Beruto, già Direttore Istituto Regionale per la floricoltura di Sanremo.

Il prossimo congresso internazionale si terrà in Giappone a Kyoto nel 2026 (Presidente dell’evento: Prof. Ryutaro Tao) ed avrà come tema dominante “la diversità nel settore dell’orticoltura” in tutte le sue possibili declinazioni.

Prossimi appuntamenti: Kyoto 2026 e Milano 203

Di particolare rilievo per il nostro paese e il nostro settore è stata la presentazione della candidatura dell’Italia per il congresso IHC del 2030. Il Prof. Massimo Tagliavini  ha presentato, anche con l’ausilio di un video molto informativo, la candidatura ed è stato sostenuto dalla rappresentanza italiana convenuta che ha indossato le magliette multicolore pubblicizzanti l’evento.

E’ con orgoglio che annunciamo che l’Italia ha ottenuto l’organizzazione del convegno che si terrà a Milano nel 2030 e prevede una serie di eventi ed attività indirizzati a valorizzare il nostro Paese ed il settore dell’ortoflorofrutticoltura italiana.

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