Nella città ucraina di Kherson, nota tristemente alla cronaca a causa delle conseguenze del conflitto Russo-Ucraino e dei continui bombardamenti, non si fermano commercio e coltivazioni florovivaistiche.
Un documentario, pubblicato da https://most.ks.ua/news/url/jak-u-hersoni-viroschujut-kviti-pid-obstrilami-video/ mostra come è scandita la vita dei floricoltori di Kherson.
Tra questi vi è la storia di Yulia, dipendente di un vivaio della zona, che racconta di giorni in cui schegge di proiettili russi sono cadute tra i vasi di fiori e di lei e gli altri dipendenti sdraiati tra i filari in attesa del cessate il fuoco.
Di seguito il video completo
Anche a Odessa, la coltura dei fiori e delle piante ornamentali rimane viva nonostante la guerra.
L’azienda florovivaistica “Miskzelenrest” da 100 anni si occupa di rinverdire la città e continua a farlo anche durante il conflitto.
Con una superficie coperta da serre di 4.000 metri quadrati, vanta un assortimento di circa 40 tipi di fiori, tra cui rose, gerani, calendule, salvia, impatiens, viole, violacciocche, Myosotis, margherite e altri. Fornisce anche alberi e piante ad alto fusto.
“Miskzelenrest” coltiva circa 500.000 piante all’anno, nel 2024 sono già stati piantati 200.000 fiori in primavera e altri 300.000 saranno piantati in estate.
Fonti: https://nikvesti.com/ua/articles/100-rokiv-ozelenennya-odesi-yak-pratsyuye-miskzelentrest-ua ; https://www.floraldaily.com/article/9636053/ukraine-greening-odesa-despite-shelling/